L'argomento è già stato trattato in maniera esclusiva o sotto forma di piccole notizie "flash" dal mondo, è tuttavia necessario tornare a parlare degli allevamenti di polpi, trattandosi di un'attività economica e commerciale dai rischi devastanti.
Gli allevamenti intensivi non sono solo crudeli con gli animali, ma anche insostenibilo, tanto per noi quanto per il nostro prezioso ambiente: un documento pubblicato di recente ha rivelato come il progetto dell'azienda Nueva Pescanova (nostra vecchia conoscenza...) di aprire alle Isole Canarie il primo allevamento commerciale di polpi non è solo un piano crudele, ma comporta rischi ben più ampi. L'azienda di prodotti ittici vuole infatti sfruttare e rinchiudere circa un milione di polpi in un allevamento intensivo, ignorando le gravi preoccupazioni per il benessere di queste creature senzienti.
Ma non è tutto: le evidenze rivelano che Nueva Pescanova, nonostante dichiari sul suo sito web di impegnarsi a proteggere l'ecosistema e a ridurre al minimo il suo impatto ambientale, non ha considerato nemmeno i rischi per la fauna selvatica, per la salute pubblica e per l'ambiente.
Quali sono i rischi trascurati dall'azienda?
- Minacce per la fauna locale: nella circostante area marina protetta, l'inquinamento dell'acqua e acustico prodotti dall'allevamento di polpi potrebbero mettere in pericolo delfini, tartarughe e altre specie protette.
- Sicurezza alimentare: l'allevamento, utilizzando acqua di mare contaminata e non idonea alla produzione di cibo per gli esseri umani, potrebbe mettere a rischio la salute pubblica.
- Inquinamento: l'allevamento potrebbe aumentare le emissioni di CO2 e inquinare ulteriormente l'ambiente marino.
- Inoltre, in un'isola con problemi di siccità, l’acqua dolce già scarseggia, e il progetto di allevamento di polpi graverebbe ulteriormente sulle risorse idriche.
Possiamo non limitarci a leggere e disprezzare questa attività produttiva, scrivendo un reclamo a Nueva Pescanova (qui le istruzioni per la compilazione; gli ultimi tre campi sono obbligatori ma non indicano cosa immettere, io ho inserito tre punti "." e via).
(Tratto dalla newsletter di Camilla Marchioni, Campaigns manager CIWF Italia)
Mentre il Parlamento europeo non riesce a fare una legge.
RispondiEliminaA tale riguardo, a giugno si vota e si potrà scegliere qualcuno che ha sottoscritto un impegno pubblico per abolire allevamenti, randagismo, importazione/esportazione trofei, ecc...
EliminaSe c'è richiesta...ovviamente si mette in moto l'offerta. Basterebbe poco per bloccare tutto. ❤️👋
RispondiEliminaCerto, ma il rispetto della vita altrui dovrebbe vincere sugli interessi economici, in una società civilizzata e sostenibile per lo meno. 🙄
EliminaVuoi il polpo? Te lo peschi, te lo ammazzi e te lo cucini, sennò sei solo un vile. E così per tuti gli animali, per questo non frequento più nessuno.