L'avevo affermato poco più di un anno fa: in Trentino vive gente cattiva, e gli emuli di Maurizio Fugatti imperversano senza controllo, e senza che si dia l'adeguato risalto ai loro sadici scempi.
Negli ultimi anni LAV ha denunciato i bracconieri, mobilitato decine di migliaia di cittadini e presentato denunce legali per proteggere orsi e lupi in un territorio difficile. Ogni giorno lavora per fermare chi agisce nell'illegalità e per contrastare le iniziative dell'amministrazione provinciale, da sempre impegnata a uccidere questi animali.
Solo nell'ultimo mese:
- La pelle di un giovane orso ritrovata a Borgo D'Anaunia, sospettata vittima di bracconaggio.
- Un'orsa trovata morta a Caldes, uccisa a colpi di arma da fuoco.
E non si tratta di casi isolati. Il Trentino è diventato un vero far west, dove bracconieri e giustizieri fai da te agiscono indisturbati, mentre le istituzioni si limitano a parole tiepide, senza misure adeguate per fermare chi vigliaccamente uccide animali protetti, mettendo a rischio anche le persone!
Da quando ho iniziato questa mia forse inutile crociata contro l'amministrazione Fugatti, sto boicottando regolarmente il Trentino e le sue aziende. Per quello che può servire forse è poco o nulla, ma a fare quello che vorrei mi frena il Codice Penale!
(Le notizie sono tratte dalla newsletter di Massimo Vitturi, Responsabile Area Animali Selvatici LAV)

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