Nota anche come fratercula arctica, la pulcinella di mare è un uccello diffuso sulle coste dell'Atlantico settentrionale, quindi in Islanda, Norvegia, Regno Unito, Terranova...
Ha un corpo piuttosto tozzo, lungo circa 30 cm per mezzo chilo di peso; la sua caratteristica più evidente è il grosso becco striato, capace di contenere decine di pesci che cattura tuffandosi in mare, per dividerli con la famiglia presso il nido dove la femmina depone uno o due uova per volta. Il becco inoltre, durante il periodo dell'accoppiamento, diventa di un arancione acceso.
I suoi colori tipici, bianco e nero, assieme all'aspetto della sua testa, gli conferiscono il nome della popolare maschera della commedia dell'arte campana.
Sebbene sia un uccello, è un pessimo volatile dato che le sue ali sono di dimensioni ridotte, ma in compenso è un abile nuotatore, grazie al piumaggio impermeabile e alle zampe palmate come quelle delle anatre.
La pulcinella scava il nido direttamente nel terreno, sfruttando il becco e le zampe, mentre la cova è effettuata a turno dal maschio e dalla femmina, che in questo modo si alternano anche nei turni di pesca per approvvigionarsi di cibo; il nido ha uno sviluppo in lunghezza, presentando una "camera" per la nidiata sul fondo.
I pulcini lasciano il nido durante la notte per non divenire cibo di altri uccelli predatori, quali gabbiani e stercorari.
curiosa questa cosa di alternarsi per covare e andare a pesca...
RispondiEliminaLa parità dei sessi. 😊
EliminaSarà anche un pessimo volatile, ma è bellissimo.
RispondiEliminaSembra il protagonista di un cartone animato.
Sì ha un aspetto davvero simpatico. 😊
EliminaBellissima la Pulcinella!
RispondiEliminaChissà perché si chiama così!
Come spiegato nell'articolo, il nome popolare deriva dalla forma e dai colori della sua testa. 🙂
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