[Scheda] Onisco

Noto anche come porcellino di terra o porcellino di sant'Antonio, l'onisco è un crostaceo terrestre (quindi non un insetto!), noto soprattutto per la capacità di appallottolarsi diventando una sferetta; tuttavia riveste anche un ruolo non indifferente per le attività agricole umane.

Per sopravvivere, l'onisco ha continuo bisogno di ambienti umidi poiché il suo involucro corporeo non è in grado di trattenere l'umidità. Questo lo porta a spostarsi di notte per cercare cibo sotto forma di vegetali e animali morti. Se lo si vede spostarsi di giorno è perché il suo rifugio, sottoterra, sotto un sasso o in un tronco, si è disseccato e ne cerca un altro.

È diffuso in montagna come in pianura (purché a temperature tra -2° e 36° C), tanto nell'area mediterranea che britannica e, quando riposa o è disturbato, si appallottola formando una sfera liscia e sfuggente. Dopo l'accoppiamento, le uova sono trasportate in una sacca umida sotto l'addome.

Man mano che cresce, deve effettuare delle mute per rinnovare il suo involucro divenuto "stretto" per il proprio esoscheletro: mute (al plurale) perché rinnova prima il dorso e poi la pancia, nutrendosi in entrambi i casi dell'involucro dismesso (ecologico, il tipetto!).

Fonte: Capriblog.it

Nonostante sia visto, a torto, come un animaletto infestante, gioca invece un ruolo importante nel riciclo della materia organica degli orti, nutrendosi di frutta in decomposizione, ma bisogna avere cura che la frutta matura non tocchi il terreno. Su scala più grande, è utile nei processi di compostaggio, essendo capace di nutrirsi delle parti più dure e resistenti degli scarti vegetali. Inoltre pare sia in grado di assimilare i metalli pesanti come rame, zinco, piombo e cadmio, trasformandoli in cristalli nel suo intestino, contribuendo al ripristino dei siti contaminati!