Nel 1985 il cantautore e compositore Franco Battiato pubblicò il suo 14° album realizzato in studio, "Mondi lontanissimi", contenente in realtà soltanto in parte brani inediti. Nello specifico, il brano che vado a proporre era stato scritto per Giuni Russo che ne incise un provino poi pubblicato postumo. L'imprecisato animale cui si fa cenno tra i versi che cavalcano la sublime melodia del brano è la parte più istintiva e al tempo stesso passionale dell'essere umano.
Vivere non è difficile potendo poi rinascere
cambierei molte cose un po' di leggerezza e di stupidità;
fingere, tu riesci a fingere quando ti trovi accanto a me
mi dai sempre ragione e avrei voglia di dirti
che è meglio che sto solo.
Ma l'animale che mi porto dentro
non mi fa vivere felice mai,
si prende tutto anche il caffè
mi rende schiavo delle mie passioni
e non si arrende mai e non sa attendere
e l'animale che mi porto dentro vuole te.
Dentro ho segni di fuoco è l'acqua che li spegne
se vuoi farli bruciare tu lasciali nell'aria
oppure sulla terra.
Ma l'animale che mi porto dentro
non mi fa vivere felice mai,
si prende tutto anche il caffè
mi rende schiavo delle mie passioni
e non si arrende mai e non sa attendere
e l'animale che mi porto dentro vuole te.
Ogni canzone di Battiato è un capolavoro. Ciao, Gas.
RispondiEliminaVero. Ho avuto l'onore di ascoltarlo dal vivo. 😍
EliminaNon mi pare qualitativamente uno dei migliori album del Maestro, ma alcune perle ci sono e L'animale è una di quelle.
RispondiEliminaI suoi capolavori sono ben sparsi lungo la sua discografia.
EliminaMolto bella questa canzone, che non conoscevo 🙂 quella parte nascosta dentro di noi andrebbe conosciuta meglio, se possibile.... Battiato trova un modo simpatico per comunicarcelo 🙋🏻♂️
RispondiEliminaGià, con semplici metafore ci invita a fare un po' di introspezione. 🙂
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