Dell'argomento non avevo ancora parlato, forse perché lo hanno fatto bene altri più tempestivi di me, o forse perché in fondo non ne hanno parlato nemmeno quei politici che avrebbero potuto fare la differenza. Finalmente eccomi a divulgare il bollettino di Greenpeace: l'Amazzonia brucia.
Si tratta di un dramma di proporzioni globali spaventose: in una sola giornata si arrivano a registrare 980 incendi!
Quello che però non tutti raccontano è che il 75% dei focolai si è verificato in aree prima ricoperte dalle foreste e destinate alla alla produzione industriale di carne e soia. Insomma, incendi giustificati dallo stile alimentare dei paesi più sviluppati: gran parte della soia prodotta non finisce, infatti, nei nostri piatti sotto forma di tofu o burger vegetariani, bensì nell'alimentazione degli animali allevati in maniera intensiva per diventare carne e insaccati!
Si tratta di materie prime che divorano le foreste e che l'Europa importa: quello che consumiamo sulle nostre tavole ha il sapore di bruciato della foresta amazzonica!
L'Europa contribuisce pesantemente alla deforestazione, e ne è consapevole: mentre l’Amazzonia brucia, si appresta infatti a concludere un accordo di libero scambio con alcuni paesi del Sud America, fra cui proprio il Brasile, che - così com'è - rischia di aumentare le importazioni di materie prime agricole collegate alla deforestazione, con conseguenze devastanti per il clima, le foreste e i diritti umani, sacrificati per un indiscriminato profitto.
Non sta bruciando solo l'Amazzonia, ma anche le foreste di Costa d'Avorio e Ghana per la coltivazione di cacao, e dell'Indonesia per l'olio di palma.
Greenpeace sta lavorando per reagire alle politiche anti-ambientaliste di Jair Bolsonaro: anche noi possiamo fare la nostra parte, possono bastare altri due minuti per fermare la distruzione dell’Amazzonia e di tutte le foreste minacciate dall'agricoltura industriale.
(Articolo liberamente adattato dalla newsletter di Martina Borghi, Campagna Foreste di Greenpeace Italia)
Attendo fiduciosa il post in cui ci dirai che anche questa petizione ha portato dei frutti.
RispondiEliminaSe avverrà non mancherò di avvisare. 😉
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