lunedì 21 marzo 2022

[Ricetta] Carbonara vegana

Nel mondo vegano ci si imbatte facilmente in termini "presi in prestito" dalla cucina tradizionale e sui quali qualcuno prontamente polemizza asserendo che non si può definire tale un piatto senza gli ingredienti caratteristici che lo contraddistinguono. Vero, ma nello sviluppo del linguaggio si impara anche a usare figure retoriche, sinonimi, talvolta anche parole prese in prestito da dizionari stranieri (vedi "green pass" al posto di "certificato di negatività al Sars-Cov2") pur di far comprendere velocemente "il concetto" che si vuole esprimere.
Ecco quindi che vado a illustrarvi la mia* pasta alla carbonara vegana, con tutte le "licenze poetiche" del caso.



Ingredienti per due persone:
  • 200 grammi di pasta (consigliati gli spaghetti, io ho usato fusilli per questioni "logistiche" che magari illustrerò nei commenti 😬);
  • 100 grammi di seitan;
  • Una tazza di bevanda alla soia (circa 200ml) senza zuccheri aggiunti;
  • Due cucchiai di farina di riso;
  • Un cucchiaino di curcuma;
  • Sale;
  • Pepe (opzionale);
  • Olio d'oliva;
  • Uno spicchio d'aglio;
  • Acqua.
La prima cosa da fare è tagliare il seitan a dadini e farlo rosolare con olio e lo spicchio d'aglio affettato; quest'ultimo alla fine si può togliere, ma a me piace e lo lascio.
Nel frattempo si può portare una pentola d'acqua a ebollizione.
Quando è il momento di versare la pasta e salare l'acqua, versare in un'altra pentola la bevanda di soia e portarla a bollore,  quindi aggiungere il sale (mezzo cucchiaino dovrebbe andare bene), la curcuma e un primo cucchiaio di farina, quindi mescolare per fare sciogliere i grumi; aggiungere poco per volta il secondo cucchiaio di farina e continuare a mescolare fino a ottenere una consistenza cremosa. Se la crema diventa troppo densa, aggiungere un altro po' di latte di soia.
Continuare a mescolare fintanto che la pasta non è cotta, quindi scolarla, unire il seitan alla crema e quindi il tutto alla pasta rimessa in pentola; amalgamare, aggiungendo eventualmente il pepe, quindi impiattare.

(*): ho un po' rivisto la ricetta originale trovata sui social, in particolare per quanto riguarda il lasciare l'aglio e il dosaggio della farina di riso.

18 commenti:

  1. Ok, spiegami questi motivi logistici?
    Ti sei dimenticato di comprare gli spaghetti o, come me, questo formato di pasta proprio non ti piace?
    Io preparo gli spaghetti al più due volte all'anno. :)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dovendo fare due porzioni, una da tenere per quando non ho tempo per cucinare, mi è scomodo prelevare gli spaghetti dalla pentola perché se ne vengono tutti appresso. 😅

      Elimina
    2. Ah, quindi è una pasta buona anche fredda?
      Io non cucino mai la pasta in eccesso (nemmeno la crudaiola in piena estate), perché proprio la pasta fredda sulla lingua mi fa senso.
      E se la scaldi tende a diventare molliccia.
      Ma so che gli uomini si fanno molti meno problemi di me, e mangerebbero qualunque cosa fosse anche minimamente paragonabile ad un piatto di pasta.
      Ahahahaha
      Non che tu sia tra questi, ovviamente. ;)

      Elimina
    3. Per questioni di tempo faccio quasi sempre due porzioni, e la seconda la riscaldo all'occorrenza, senza percepire nulla di molliccio. I cibi che nascono per essere consumati caldi li mangio caldi, anche se compro della focaccia la riscaldo qualche minuto in padella con carta forno. Soltanto la pastina per il brodo cucino ogni singola volta.

      Elimina
  2. Non l’ho mai assaggiata, ma si può sempre provare anche per assaporare qualcosa di nuovo. Comunque io credo che i fusilli siano perfetti. Io nella carbonara classica ci metto quelli oppure le penne, trovo che si amalgamano meglio. Grazie della ricetta. Ciao, Gas.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ultima volta l'ho fatta con gli spaghetti (avevo un ospite e non dovevo conservare niente 😅), e forse sono un attimo più adatti, dato che arrotolandoli alla forchetta prendono bene il condimento che altri formati necessitano di essere "infilzati".
      Da provare almeno una volta nella vita. 😉

      Elimina
  3. Certo far fuori guanciale e uova insieme è tosta. Ma si può fare. Io un mezzo cucchiaio di farina lo uso per la cremina degli spaghetti alle vongole.. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le uova le uso ancora all'occorrenza, ma rigorosamente da allevamenti all'aperto.
      Guanciale e altri pezzi di essere vivente spassionatamente aboliti, piuttosto digiuno se non c'è altro.

      Elimina
  4. sono più un tipo da spaghetti, effettivamente...ma anche i fusilli possono andare bene, di tanto in tanto...👍
    il seitan non so proprio cosa sia...😶

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il seitan non è altro che glutine di grano. Infatti si usa la farina di riso nella ricetta perché è senza glutine e compensa un po' l'apporto alimentare...

      Elimina
  5. Risposte
    1. Dove avrei scritto che cucino a gas spento? 😦

      Elimina
    2. non l'hai scritto, è solo una mia curiosità....

      Elimina
    3. Certe volte mi preparo qualcosa che non occorre scaldare.

      Elimina
    4. intendevo un'altra cosa, cioè che si può cuocere la pasta senza tenere il gas acceso tutto il tempo...👍🙂

      Elimina
    5. Conosco la procedura ma preferisco cucinare in modo tradizionale. ☺️

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.