C'è molta preoccupazione per i recenti sviluppi riguardo alla gestione dei cani senza famiglia in Turchia, in quanto rappresentano un cambiamento significativo e allarmante rispetto alla posizione progressista assunta in precedenza in materia di benessere degli animali randagi.
Gli emendamenti alla Legge n° 5199 in materia di protezione animale, che impongono alle municipalità di rimuovere dalle strade 4 milioni di randagi e di ricollocarli in canili e rifugi, non consentendo il ritorno dei cani vaccinati e sterilizzati nelle loro comunità di origine, sono stati firmati dal Presidente Erdogan e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, prima di entrare in vigore. Poiché la Turchia non dispone di spazi sufficienti e adeguati per ospitare un gran numero di cani, la nuova legge apre la strada all'uccisione di massa dei randagi. Ci sono già notizie in merito a operazioni di rastrellamento di massa di cani in tutto il Paese.
HSI ha già scritto al Presidente Erdogan esprimendo le sue profonde preoccupazioni e offrendo la propria esperienza e assistenza per implementare programmi di gestione dei cani randagi efficaci e rispettosi del loro benessere, in linea con le attuali "best practices" a livello globale.
Puoi aggiungere il tuo nome alla richiesta di HSI
Come sempre nelle petizioni promosse da Amici animali, non è richiesto un contatto telefonico.
(Tratto dalla newsletter di Martina Pluda, Direttrice per l'Italia di HSI/Europe)
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