lunedì 13 gennaio 2025

[Notizia] Il 2024 di HSI

Nell'anno che da poco ci siamo lasciati alle spalle, sono stati compiuti numerosi passi avanti verso un mondo migliore per gli animali, cerchiamo di ripercorrere assieme quanto fatto da HSI.

Sono migliorate le condizioni di tantissimi animali in Europa e nel mondo, che erano vittime di crudeltà, conflitti e disastri naturali. C'è stato supporto per gli animali in difficoltà a causa della guerra in Ucraina, grazie alla generosità dei donatori e alla partnership con la Croce Rossa ucraina, nel 2024 quasi 100.000 animali domestici hanno ricevuto aiuti che hanno salvato la loro vita, mentre 40.000 persone hanno ricevuto conforto in un periodo così difficile.

E' andato avanti il programma volto a porre fine al commercio di carne di cane e gatto in Asia: a gennaio il Parlamento sudcoreano ha approvato un divieto storico all'allevamento di cani destinati al consumo umano che entrerà in vigore nel 2027. Si tratta del coronamento di ben dieci anni di lavoro e pressione politica, portata avanti dietro le quinte, da parte della squadra di HSI/Korea e di altre organizzazioni.

In Vietnam, dove è in corso il programma Models for Change (Modelli per il Cambiamento), per aiutare gli operatori dell'industria della carne di cane e di gatto a passare ad attività maggiormente etiche e sostenibili, si è contribuito alla chiusura di tre strutture che operavano in questo settore e, grazie alle persone che generosamente ci sostengono, sono stati salvati oltre 100 cani e gatti destinati alla macellazione: questi animali stanno intraprendendo il loro percorso di recupero psico-fisico ma alcuni di loro hanno già trovato una famiglia.

Grazie a una campagna globale condotta da HSI e da altre organizzazioni per la protezione degli animali nei confronti della casa di moda italiana Max Mara, e dopo centinaia di migliaia tra e-mail, telefonate, post sui social da parte di persone sensibili, e persino una mongolfiera che ha sorvolato la sede centrale del marchio a Reggio Emilia, l'azienda ha adottato una politica fur-free. Si è gioito quando il Parlamento della Romania ha votato a favore di un divieto per porre fine all'allevamento di cincillà e visoni per la produzione di pellicce: con questo divieto, la Romania ha compiuto un importante passo avanti verso una società più etica, in cui gli animali non sono più visti come oggetti al servizio dell'industria della moda, diventando il 22° Paese in Europa e il 16° Stato membro dell’Unione Europea a vietare l'allevamento di animali per la produzione di pellicce.

HSI si è fatta sentire anche nelle sale del Parlamento italiano e polacco, contro le importazioni dei trofei di caccia (legali, ma assolutamente dannose e anacronistiche). Attraverso la mostra fotografica "Natura morta. In consegna" e gli scatti della pluripremiata fotografa tedesca Britta Jaschinski, si è voluto gettare luce sulla crudele industria della caccia al trofeo e aprire gli occhi dei decisori politici.

Nell'ambito del progetto "Io non combatto", HSI e Fondazione Cave Canem hanno continuato le attività di formazione per prevenire e reprimere una volta per tutte il fenomeno criminoso dei combattimenti tra cani.

A fine anno si è svolta l'operazione di salvataggio più significativa di sempre: in occasione del "Festival" di Gadhimai in Nepal, il più grande sacrificio di massa di animali al mondo, HSI/India, People for Animals e la polizia di frontiera hanno lavorato instancabilmente per salvare più di 750 animali che, trasportati illegalmente, erano destinati a essere sacrificati in un antico rituale che si svolge ogni cinque anni per placare la dea Gadhimai! Grazie a questo intervento sono stati salvati bufali, capre, piccioni e altri animali da una brutale decapitazione. I piccioni sono stati rimessi in libertà, le caprette stanno ricevendo cure urgenti e i bufali e le galline saranno trasportati in un santuario.

Ci sono purtroppo anche brutte notizie:

  • La Commissione Europea ha disatteso l'impegno di presentare, entro la fine del 2023, una proposta legislativa per porre fine al confinamento in gabbia degli animali allevati a scopi alimentari, deludendo oltre 1,4 milioni di persone che avevano aderito all'Iniziativa dei Cittadini Europei "End the Cage Age".
  • Milioni di cani e gatti continuano a soffrire in allevamenti, mercati e macelli di tutta l'Asia; altri continuano a essere sfruttati per il traffico di cuccioli; altri ancora sono impiegati in barbari combattimenti. Innumerevoli altri animali sono utilizzati nei laboratori, cacciati in natura per essere esposti come trofei o uccisi per la loro pelliccia, oppure soffrono negli allevamenti intensivi, stipati in spazi appena più grandi del loro stesso corpo.

C'è ancora tanto da fare, e "Amici animali" sarà pronto a documentare tanto successi quanto vergognosi voltafaccia istituzionali.

(Tratto dalla newsletter di HSI Italia)

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