lunedì 22 settembre 2025

[Scheda] Gambero

Il gambero è un crostaceo molto particolare: non ha le pinne, ma muove alcune sue appendici, i pleopodi, per nuotare; svolge un ruolo fondamentale per la salute e la biodiversità di diversi habitat marini ma, a causa dell'ampio consumo alimentare da parte degli umani, è la specie più allevata al mondo, con conseguenti crudeltà da loro subite negli allevamenti intensivi.

Esistono circa 2.800 specie di gamberi al mondo, ma qui ci concentreremo su una delle più consumate: la mazzancolla tropicale (Penaeus vannamei), o "gambero dalle zampe bianche del Pacifico": è un crostaceo decapode (ha dieci zampe), che abita principalmente le coste orientali dell'Oceano Pacifico in acque calde, sopra i 20°, ed è "imparentato" con la mazzancolla mediterranea, con la quale condivide molte caratteristiche.

La mazzancolla può essere lunga fino a 23 cm (con le femmine solitamente più grandi dei maschi) e pesare fino a 40 grammi; ha un corpo affusolato e un colore bianco traslucido, che può variare a seconda dell'alimentazione e del luogo in cui si trova. Vive fino a due anni e cambia alimentazione nelle diverse fasi della sua vita: nello stadio larvale mangia esclusivamente il proprio tuorlo, in quello successivo si nutre di fitoplancton e zooplancton; nella fase di transizione verso la gioventù e l'età adulta, si nutre di vermi, bivalvi e altri crostacei, ma anche di detriti presenti sui fondali. Tra i suoi predatori, invece, ci sono pesci e molluschi cefalopodi.

Quando un gambero si muove, trascina rapidamente l'addome verso il corpo, spingendosi in avanti e nuotando all'indietro, favorito dalla forma del suo corpo. Può anche nuotare in avanti utilizzando le appendici sotto la coda.

Ha delle abitudini migratorie molto precise: gli adulti vivono in mare, mentre le larve migrano verso acque dolci grazie alle correnti, per poi rispostarsi verso il mare quando crescono.

Curiosità: le mazzancolle nascono tutte maschi, poi verso i 6-7 mesi di età, alcune di loro si trasformano in femmine!

La mazzancolla ha anche un modo tutto suo di comunicare, tramite le antenne e il rilascio di feromoni, ed esegue specifici riti di corteggiamento utilizzando segnali tattili e olfattivi. Dopo l'accoppiamento, le femmine rilasciano centinaia di migliaia di uova fecondate, che si schiudono dopo 12-16 ore dalla deposizione.

I gamberi sono gli animali più allevati al mondo: si stima che ogni anno vengano allevati 440 miliardi di gamberi, contro i 92 miliardi di animali terrestri. Sono allevati in diverse parti del mondo, ma la maggior parte proviene da Paesi del Sud-Est asiatico (Cina, Vietnam, Indonesia e Thailandia). La maggior parte dei gamberi è allevata in sistemi intensivi, confinati in grandi vasche sovraffollate, e questa situazione provoca forte stress e compromette il loro sistema immunitario, portando all'insorgere e al diffondersi di numerosi batteri e virus.

Pratiche crudeli sono all'ordine del giorno: per renderle più produttive (facendo deporre loro più uova), alle femmine vengono tagliati i peduncoli oculari senza anestesia!

Nemmeno il metodo di macellazione tiene conto del loro benessere: sono immersi in miscele di acqua e ghiaccio, senza alcun tipo di stordimento previo, causando loro una morte particolarmente dolorosa.

È scientificamente provato che i gamberi sono in grado di provare dolore e stress, un indicatore chiaro del fatto che si tratta di esseri senzienti, che non meritano di vivere in condizioni di allevamento simili.

A causa delle cattive condizioni igieniche e del sovraffollamento, le malattie si diffondono con facilità, per cui è nelle vasche e al mangime è consuetudine aggiungere antibiotici e altri farmaci; questo ha un impatto diretto sulla salute di chi li consuma, ma anche sulle aree circostanti agli allevamenti: farmaci e pesticidi si riversano spesso nelle zone limitrofe, già inquinate dagli scarti e dai rifiuti degli allevamenti e i terreni subiscono "salinizzazione" a causa delle vasche usate per l'allevamento dei gamberi, diventando improduttivi. Si sono inoltre verificate diverse violazioni dei diritti umani nell'industria produttiva di gamberi, sia nella cattura del loro mangime che nelle routine di allevamento e lavorazione.

Il consumo di gamberi è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni, ma le tutele del loro benessere sono ancora pressoché inesistenti: nel 2016, la percentuale di gamberi tropicali allevati in modo "sostenibile" era solo del 9% e pochissime aziende hanno ottenuto la certificazione ASC per le loro pratiche di allevamento. Anche quando la certificazione è presente, gli standard di benessere sono scarsi, poiché lo schema si concentra principalmente sulla prevenzione delle malattie, ma l'asportazione dei peduncoli non è vietata, non c'è un numero massimo di gamberi per metro quadro e il tasso di mortalità è consentito fino al 35%!

Ragioni sufficienti per sconsigliare il consumo di gamberi.

Fonte: CIWF Italia

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