lunedì 22 febbraio 2021

[Notizia] Verso un mondo senza gabbie, e altro


Ecco il periodico bollettino diramato da CIWF Italia circa le novità nel settore dell'alimentazione e della tutela degli animali. Notizie direi positive.
  • Il Parlamento Europeo ha pubblicato i risultati di uno studio sulle alternative praticabili all’uso delle gabbie negli allevamenti europei. Lo studio, Ending the Cage Age, nasce dall’esempio della campagna End The Cage Age, e afferma che, grazie a misure finanziare di breve periodo e a una legislazione lungimirante, un sistema di allevamenti senza gabbie è davvero possibile! Uno studio che sarebbe il caso fosse visionato anche dai politici italiani...
  • In collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP) e grazie al prezioso contributo dei sostenitori, si sono tenuti due eventi online per sensibilizzare aziende del settore alimentare, istituzioni e privati cittadini sulla necessità di passare a un sistema alimentare con alti standard di benessere animale, che contribuisca a ripristinare la biodiversità. Qui il resoconto del primo incontro, tenutosi il 3 febbraio.
  • In occasione del vertice sul clima 2020, ben 25 Organizzazioni Non Governative hanno scritto una lettera ai leader mondiali chiedendo di riconoscere in maniera urgente la necessità di ridurre il consumo globale di carne, pesce e prodotti di origine animale sottolineando che l’allevamento intensivo contribuisce in misura notevole alle emissioni di gas serra ed è necessaria una volontà politica forte per cambiare il nostro sistema alimentare malato.
Fonte: Cittadini consapevoli

  • Successivamente alla presa di posizione sulla necessità di vietare la macellazione senza stordimento degli animali allevati a scopo alimentare, la Corte Europea ha chiarito che gli Stati membri possono imporre l’obbligatorietà dello stordimento prima della macellazione, una decisione in linea con quanto voluto dalla maggior parte dei cittadini europei: un sondaggio pubblicato da Eurogroup For Animals rileva che 9 cittadini europei su 10 sono a favore dello stordimento obbligatorio degli animali prima della macellazione. Qui un approfondimento.
  • Olga Kikou, direttrice di CIWF Europa, è stata invitata a partecipare alla prima udienza della Commissione Europea di vigilanza sulle violazioni delle norme che avvengono durante il trasporto di animali vivi in Europa: è stato illustrato ai membri del Parlamento quanto sono i numerosi gli abusi commessi sugli animali durante il loro trasporto, documentati anche da indagini e investigazioni. Dall'incontro sono state espresse tre richieste concrete all’Europa:
    • che il trasporto di animali vivi sia vietato,
    • che nel breve periodo sia migliorata l’applicazione del Regolamento sulla protezione degli animali durante il trasporto,
    • che nel lungo periodo siano riviste le disposizioni dello stesso Regolamento anche in materia di sanzioni.
(Tratto dalla newsletter di Annamaria Pisapia, Direttrice CIWF Italia)

12 commenti:

  1. "Il 70% della superficie agricola dell’Unione Europea (coltivazioni, seminativi, prati per foraggio e pascoli) è destinata a produrre mangime e foraggio per gli animali invece che cibo per le persone. Si tratta di 125 milioni di ettari di terra che in tutta Europa vengono usati per produrre mangimi o per il pascolo" Greepeace. Siamo alla follia pura.

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    1. Non sono numeri nuovi, l'impatto sul suolo dell'allevamento di un singolo capo di bestiame fa riflettere. Purtroppo se approfondisco in tale direzione il discorso rispondendo a chi mi chiede perché sono diventato vegetariano, annoio.

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  2. Ci sono veri lager, ho visto documentari da brividi. Ci vogliono più fatti e meno parole.

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    1. Quei documentari li ho visti anche io. Per passare ai fatti ci vogliono leggi, e ci si sta lavorando.

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    2. Speriamo che qualcosa si muova presto, certo è che con questa pandemia che si ostina a non finire o si ostinano a non far finire, tutte le altre questioni importanti sono come messe in stand by e questo paralizza di fatto il Paese. Ho ben presenti i documentari a cui tu e Cavaliere Oscuro del Web fate riferimento.

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    3. Infatti: da un anno a questa parte la pandemia ha messo in secondo piano molte questioni preesistenti, non ultima l'esigenza di farsi curare per un problema diverso dal covid. 🙁

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  3. Notizie positive, è vero, ma dubito fortemente che i nostri politici, sempre più incapaci, possano interessarsi all'ambiente e agli allevamenti intensivi.

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    1. Mi risulta che Draghi abbia incontrato una delegazione di Greenpeace e che sia propenso a interessarsi delle problematiche ambientali; sono invece scettico sul fronte degli allevamenti, nel senso che ci sono forti poteri in gioco. 🙄

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  4. Tutto questo è "stranamente" possibile e non si capisce perché cosi fi difficile attuazione..sicuramente il "fio" denaro😡 .. si presuppone una forte sensibilità oltre che coscienza che la storia insegna non cammina mai a braccetto con l'economia..speriamo qualcosa si smuove, in fondo il mondo sembra si stia "girando"
    Buongiorno, buona giornata😊

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    1. Sono processi lunghi e tortuosi, sicuramente rallentati da interessi economici forti.
      Il problema è che laddove ci vanno di mezzo esseri viventi, non dovrebbero esserci interessi economici.

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    2. Hai il correttore agnostico. 😅

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