lunedì 3 maggio 2021

[Notizia] Abolizione della caccia: verso il referendum


Tra le tante "battaglie" sostenute dal mio blog attraverso petizioni e notizie, non poteva mancare il lungo percorso per ottenere l'abolizione della caccia; questo articolo intende proprio riassumere le ragioni per desiderare che questa pratica abominevole diventi un reato, affinché tragedie come quella di Zaira non abbiano a ripetersi.

La caccia è una scuola di crudeltà - Decine di migliaia di animali sono uccisi per puro divertimento. Un passatempo (da qualcuno definito addirittura sport!) che, se non stroncato al più presto, avrà effetti di indifferenza nella psiche della collettività, impoverendo sentimenti e valori. A cosa e a chi conviene costruire una società spietata?

La caccia non è ecologicaLa caccia fa molto male all'ambiente e non rispetta la natura: ogni anno i cacciatori sparano 500 milioni di cartucce, pari a 17.500 tonnellate di piombo, che puntualmente si riversa nei terreni. Il piombo inquina gravemente anche i corsi d’acqua, raggiungendo di conseguenza i terreni coltivati, con danni all'intero ecosistema.

La caccia è pericolosa per le persone - Durante la stagione venatoria 2020, 3 morti a settembre, 5 a ottobre, 6 a novembre e altrettanti a dicembre. Nei cinque mesi della stagione venatoria 2019: 95 vittime umane, di cui 27 morti e 68 feriti, 80 di queste appartenenti al mondo venatorio, le restanti 15 trovatesi lì per caso.

La caccia è un giro di soldiLo Stato incassa per la caccia 2 milioni di euro all’anno, ma ne spende molti di più per i soccorsi inviati a cacciatori che si procurano autolesioni, senza contare le spese sostenute per la caccia di selezione.

Il perverso "ciclo del cacciatore" - Il cacciatore immette continuamente in natura animali allevati in cattività (soprattutto cinghiali), liberati al solo scopo di ucciderli. Il cacciatore uccide, ripopola, fa aumentare i danni alle coltivazioni (e la colpa va ai cinghiali!), quindi uccide, ripopola, e così via!

Il referendum può fermare la caccia - La modifica della Legge 157/92, già depositata al Senato dal movimento Rispetto per tutti gli animali, sarà una meravigliosa rivalsa dell’onestà di intenti di milioni di cittadini e animalisti che scelgono la vita.

Ovviamente esiste una pagina Facebook ufficiale per seguire e partecipare a questa "battaglia" di civiltà!

(Articolo tratto dalla newsletter di Giancarlo De Salvo)

10 commenti:

  1. La caccia è veramente una passione di merda. Tanto per non usare parafrasi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pienamente d'accordo.
      Chiudo senza troppi complimenti amicizie, reali o via web, con chi giustifica/appoggia questa pratica schifosa.
      E chi la pratica lo prendo a male parole.

      Elimina
  2. Non la abolirei solo per continuare a leggere di qualche cacciatore che resta vittima di incidenti... durante la caccia XD

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si può fare che la caccia consenta solo di sparare ad animali armati di fucile.

      Elimina
  3. tutte validissime ragioni... il ciclo del cacciatore poi è di una crudeltà indicibile... alla pari con lo sfruttare un cane femmina per le cucciolate, per poi rinchiuderla in uno stanzino due metri per due tutto il giorno... visto con i miei occhi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E gli animali dei circhi? Trattati come schiavi in un habitat che non è il loro?
      Purtroppo segnalare agli enti preposti non serve a nulla, c'è dietro una mafia di accondiscendenza, un voltarsi dall'altra parte...

      Elimina
  4. Come te, non ho mai capito come si possa definire la caccia uno sport.
    E nemmeno un divertimento. È aberrante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dimentichiamo che lo Stato Italiano finanzia la caccia sovvenzionandola con circa un milione di euro all'anno considerandola attività sportiva dilettantesca.

      Elimina
  5. Speriamo che si riesca a fare e che poi si vinca noi.

    RispondiElimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.