lunedì 10 aprile 2023

[Scheda] Mantide del fiore del diavolo

Talvolta gli animali hanno nomi pittoreschi, e probabilmente tra gli insetti la cosa è maggiormente diffusa, come dimostra la scheda odierna!


Scoperta e catalogata da Fabricius nel 1775, la mantide del fiore del diavolo (nota anche come idolomantis diabolica), è diffusa nell'Africa del nord, nel sud della Spagna e sull'isola di Cipro.
La femmina arriva a misurare 8 cm di lunghezza, il maschio massimo 6. Possiede una livrea beige chiaro con screziature verdi e bianche. A differenza di altre mantidi, il maschio non ha un aspetto gracile, e presenta grandi antenne che lo caratterizzano. Entrambi i sessi sono in grado di volare, anche se raramente lo fanno.

Divenuti adulti entro il 4° mese di vita, la femmina è più longeva del maschio potendo vivere un anno, mentre il maschio massimo 8 mesi.
Appena nate, queste mantidi possono condividere lo stesso spazio, ma ben presto è bene che dispongano di un proprio territorio poiché crescendo maturano una forte aggressività tra loro.


Questa mantide possiede un meccanismo di difesa degno di nota: alza e distende gli arti raptatori (la prima coppia di zampe), mostrandone la colorazione che spaventa i predatori e al tempo stesso apparendo più grande della sua dimensione effettiva.

E' oggetto di allevamento, sebbene non sia facile soddisfare le sue esigenze ambientali diurne e notturne all'interno di un terrario.

6 commenti:

  1. Inquieta come certi fumetti.. o forse i fumetti si ispirano a lei..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so a quali fumetti ti riferisca, so però che molte opere umane traggono ispirazione dalla natura.

      Elimina
  2. "il maschio non ha un aspetto gracile"...il che vuol dire che riesce ad avere un destino meno tragico di quello al quale comunemente pensiamo? 😳

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non saprei, ma credo che se riuscisse a sottrarsi alla morte dopo l'accoppiamento sarebbe stato scritto esplicitamente nelle fonti che ho consultato.

      Elimina
  3. Questi tipi di mantide sono spettacolari! E' anche molto probabile che, vista la loro forma particolare e i loro colori, siano state proprio loro ad ispirare la figura delle fate!
    Ciao Gas! ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, benvenuta. 😊
      Le fate mi fanno pensare più alle libellule o alle farfalle (a parte il modo sgangherato di volare di queste ultime), ma vai a sapere...

      Elimina

Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.