A un anno dalla promozione della petizione all'interno di questo blog, torno a parlare dei malefici PFAS perché un team di 46 giornalisti in 16 Paesi sta indagando su una campagna di lobbying e disinformazione orchestrata dall'industria dei PFAS e dai suoi alleati che mirano a indebolire la proposta dell'UE per vietare gli "inquinanti eterni" che rappresentano un pericolo per l'ambiente e la salute pubblica.
L'indagine ha rivelato per la prima volta il costo impressionante che servirebbe per la bonifica dei PFAS in Europa se l'uso di queste sostanze fosse consentito come lo è oggi: 2.000 miliardi di euro in 20 anni, cioè oltre 2.000 milioni di euro all'anno.
I PFAS, sostanze chimiche prodotte da poche aziende, sono ampiamente utilizzate nei prodotti di consumo, nei processi industriali, dagli imballaggi in carta all'isolamento dei cavi degli aerei. Ma quello di cui queste lobby non vorrebbero si parlasse sono i fatidici lati negativi dei PFAS. Queste sostanze sono pressoché indistruttibili e sono state collegate a tumori, alterazioni del sistema immunitario e ormonale, infertilità e altre malattie. Secondo gli scienziati, le autorità di regolamentazione e la società civile, si tratta del "veleno del secolo", che ha creato tra le peggiori crisi di inquinamento che l'umanità abbia mai affrontato. Per questo è importante che sempre più persone aggiungano la loro voce a quella di Greenpeace e di chi ha già firmato.
È ora che il governo decida di vietarne la produzione e l’utilizzo!
Invece, anche in Italia abbiamo assistito a tentativi di "nobilitare" i PFAS: non solo nel famoso rapporto stilato da Draghi sul rilancio dell'Unione Europea, ma anche nell'ambito delle deposizioni di alcuni consulenti delle società imputate al processo Miteni in Veneto, che hanno minimizzato gli impatti sanitari dei PFAS sulla popolazione. Non c'è più tempo, è ora che il governo vari subito una legge che introduca il divieto dell'uso e della produzione dei PFAS in tutta Italia. Nessuno deve essere lasciato indietro, l'ambiente e la popolazione italiana devono essere protetti dai PFAS!
(Tratto dalla newsletter di Giuseppe Ungherese, Responsabile Campagna Inquinamento per Greenpeace)
Nessun commento:
Posta un commento
Blogger ha modificato il modulo dei commenti rendendolo molto scomodo poiché dopo alcune righe scritte, non scorre più. Mi scuso per il disagio che non dipende da una mia scelta.